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Fabrizio Bonanno

Fabrizio Bonanno ha praticamente esordito nell’editoria cinofila collaborando all’ormai “storica” opera enciclopedica Il mio amico cane (tutte le razze del mondo) di Fiorenzo Fiorone, pubblicata nel 1981 per Rusconi Editore, scrivendo alcuni testi colà pubblicati. 

Noto allevatore professionista, giornalista pubblicista e scrittore specializzato cinofilo, ha avviato da giovanissimo un allevamento professionale del Riesenschnauzer Nero, razza con la quale ha ottenuto i massimi risultati, sia in esposizione che nelle prove di lavoro per le razze da utilità e difesa, allevando in seguito anche il Leonberger, sempre con l’affisso “di Roccascura” di cui è titolare dal 1968. 

Ad un certo punto della carriera allevatoriale, con la moglie Federica Brambilla, fu colto – come a pochi cinofili accade così appassionatamente – dal pallino di recuperare un’antica razza italiana. Intraprese quindi anche l’allevamento del Bolognese, che dal 1979 ha ricostruito e selezionato con l’affisso “di Platino Iridio” di cui è titolare la moglie, la quale può essere ritenuta la “Madre moderna del Bolognese”.  

Questa lunga esperienza in allevamento non è però tutto perché dal 1996, sempre con l’affisso “di Roccascura”, si sta dedicando al Volpino Italiano della varietà di colore Rosso di cui è fervido rappresentante dell’attuale opera di recupero, conservazione e valorizzazione, al punto che è ritenuto il “Padre del Volpino Italiano Rosso”. 

Sta inoltre legando il suo nome al recupero e al riconoscimento per la riammissione nello standard del Volpino Italiano della varietà di colore Nero, che peraltro serve alla varietà rossa per la selezione della tonalità ideale rosso-cervo. 

L’attività di selezione delle antiche etnie autoctone nazionali è quindi enorme perché i coniugi Bonanno sono conseguentemente artefici della rivitalizzazione di due preziose razze italiane: una ormai ampiamente ricostruita (Bolognese); l’altra ancora in fase di recupero. 

Fabrizio Bonanno è inoltre noto nel mondo cinofilo per le sue molteplici attività inerenti al settore. Figlio di due avvocati milanesi, con il padre di origine siciliana, non ricalcò le orme familiari che lo avrebbero voluto in toga, ma si è dedicato fin da giovanissimo all’allevamento non solo del cane, facendone una ragione di vita. Ha ottenuto infatti l’affisso “di Roccascura” a soli 21 anni d’età, diventando imprenditore agricolo come produttore cinotecnico. 

È socio fondatore, socio sostenitore, componente del Comitato Tecnico e presidente fin dall’atto della fondazione nel 2007 dell’ATAVI (Associazione Tecnica Amatori Volpino Italiano), riconosciuta dall’ENCI come società specializzata nel marzo 2010, nonché presidente senior dell’UMAVI (Unione Mondiale Associazioni Volpino Italiano), costituita nel 2011 tra i club di una ventina di paesi, per volere dell’ATAVI. 

Negli anni Settanta è stato presidente del CIBF (Club Italiano Bovaro delle Fiandre), società specializzata fin da quei tempi per la razza trattata nel suo primo libro monografico pubblicato con la casa editrice “Antonio Crepaldi Editore”, frutto della sua prolifica carriera anche di scrittore cinofilo. 

Come giornalista collabora da alcuni decenni con riviste specializzate cinofile, fra le quali fin dal primo numero con “Work Dogs” (poi “Cani Utili”) di cui è stato un prolifico redattore/articolista e curatore di rubriche fino a quando è rimasta attiva.

Nella veste di fondatore e presidente dell’Associazione Regionale Lombarda Produttori Cinotecnici e dell’Unione Nazionale tra le Associazioni Regionali di Produttori Cinotecnici ha legato il suo nome al riconoscimento giuridico nell’agricoltura degli allevatori cinofili professionisti da cui la sua attività di imprenditore agricolo. 

Continua inoltre la mansione di esperto giudice ENCI / FCI per le prove di lavoro delle razze da utilità e difesa (scaturita dal fatto che addestrava e conduceva personalmente i Riesenschnauzer Neri del suo allevamento nelle stesse prove) e per la protezione civile. 

Nella sua attività di autore, pur dedicandosi prevalentemente al giornalismo, come detto poc’anzi, è prolifico anche come scrittore, contando vari volumi pubblicati da diverse case editrici. 

Il primo libro è sugli Schnauzer tutti e risale al 1989, pubblicato da Giovanni De Vecchi Editore, tradotto anche in altre lingue (francese e spagnolo). 

Avendo collaborato alla rivista “Work Dogs” (“Cani Utili”), con la casa editrice di tale testata, ossia Edizioni Cinque, dove tra l’altro fu capo-redattore/articolista anche della rivista “Beautiful Dogs” (dedicata ai cani da compagnia), ha pubblicato altre monografie sulle razze Dalmata, Maltese, Bolognese, Volpino Italiano, Carlino, Dobermann, Alano, Labrador Retriever e Golden Retriever. 

A tali volumi si aggiungono i libri generici I consigli di un allevatore, Il mondo delle esposizioni canine e Un allevatore racconta in cui ha riportato la sua lunga esperienza professionale e le vicende di un’intera vita dedicata all’allevamento ed allo studio del cane, recentemente trattata con maggior approfondimento ed ulteriori esperienze maturate nel frattempo nel libro Allevare con responsabilità zootecnica (Antonio Crepaldi Editore), che lo stesso autore licenzia come suo “testamento spirituale”.  

Fabrizio Bonanno, proprio per la sua professionalità di autore, non solo di allevatore, è stato chiamato come relatore al Primo Convegno di Editoria / Letteratura Cinofila “Proposte dal Veneto per la cultura del miglior amico dell’uomo (passato, presente e futuro del cane sulla carta stampata)”, tenuto a Mestre (Venezia) nell’ottobre 2008 presso il Centro Culturale Regionale di Villa Settembrini, organizzato dalla Posizione Organizzativa Editoria dell’Unità di Progetto Attività Culturali e Spettacolo della Giunta Regionale della Regione del Veneto in collaborazione con la casa editrice “Antonio Crepaldi Editore” di Porto Viro (Rovigo) e patrocinato dall’USPI (Unione Stampa Periodica Italiana). 

Come titolare della casa editrice anzidetta ho avuto l’onore di presentare Fabrizio Bonanno al pubblico in quell’occasione, dove ha relazionato su “I pionieri dell’editoria / letteratura cinofila: Fiorenzo Fiorone ed altri (Giuseppe Solaro, Piero Scanziani, ecc.) – (tributo ai Maestri del passato per capire il presente e progettare il futuro)”.

Fabrizio Bonanno è infatti allievo ed è stato collaboratore dell’ormai mitico autore Fiorenzo Fiorone (una trentina di opere cinofile pubblicate), quindi a sua volta è un pioniere dell’editoria / letteratura cinofila e senz’altro un decano del settore, oltre che un Maestro ed un punto di riferimento per il sottoscritto, diventato suo editore di libri da vari anni. 

Fabrizio Bonanno ha anche collaborato con la moglie Federica Brambilla che, dopo tanti anni di allevamento del Bolognese, ha scritto un libro su questa razza dal titolo Obiettivo zootecnico sul Bolognese editato dal sottoscritto.

Dopo la collaborazione prestata al libro della moglie, Fabrizio Bonanno con la casa editrice “Antonio Crepaldi Editore” ha intrapreso un nutrito programma editoriale che vede già pubblicati (in ordine cronologico): Obiettivo zootecnico sul Bovaro delle FiandreIl cane da soccorso avrà un futuro? (co-autrice Bianca Emilia Manfredi), Obiettivo zootecnico sui tre SchnauzerUna bambina una guerra una donna (romanzo storico), Obiettivo zootecnico sul LeonbergerObiettivo zootecnico sul Cane da Pastore Maremmano-AbruzzeseObiettivo zootecnico sul Rottweiler, Obiettivo zootecnico sul Cane Fonnese e Cinofilia: ieri, oggi… e domani?

Ha inoltre in preparazione altri libri monografici sulle razze Terrier Nero Russo e Hovawart (co-autore Maurizio Cantarelli).

Fabrizio Bonanno ha collaborato anche a due libri dell’autore Fabio C. Fioravanzi, ossia: Obiettivo zootecnico sul Cane Lupo Cecoslovacco (con un capitolo sul carattere), uscito in due edizioni; Obiettivo zootecnico sui Russell Terrier – Jack & Parson (con un capitolo sull’impiego nel soccorso terrestre).  

LIBRI DELL’AUTORE FABRIZIO BONANNO

Con “Antonio Crepaldi Editore”

  1. “Obiettivo zootecnico sul Bovaro delle Fiandre (Bouvier des Flandres)” 
  2. “Il cane da soccorso avrà un futuro? (prospettiva dell’unità cinofila nella protezione civile)” co-autrice Bianca Emilia Manfredi
  3. “Obiettivo zootecnico sui tre Schnauzer (gigante, medio, nano)” 
  4. “Una bambina una guerra una donna (romanzo storico)” 
  5. “Obiettivo zootecnico sul Leonberger (imponente guardiano teutonico)” 
  6. “Obiettivo zootecnico sul Cane da Pastore Maremmano-Abruzzese (antico custode degli armenti)”
  7. “Obiettivo zootecnico sul Rottweiler (evoluzione in cane da difesa)”
  8. “Obiettivo zootecnico sul Cane Corso (antico molosso delle masserie)”
  9. “Cinofilia: ieri, oggi e domani (considerazioni di un “giovane” vecchio allevatore)”
  10. “Obiettivo zootecnico sul Cane Fonnese (antica etnia di Sardegna)” co-autore Gabriele Tosciri

PROSSIMAMENTE

  • “Obiettivo zootecnico sull’Hovawart – co-autore Maurizio Cantarelli
  • “Obiettivo zootecnico sul Terrier Nero Russo / Zootechnical objective about Black Russian Terrier (Tchiorny Terrier)” 

COLLABORAZIONI

  • “Obiettivo zootecnico sul Cane Lupo Cecoslovacco”, autore Fabio C. Fioravanzi (in collaborazione con Alessio Camatta), con un capitolo sul carattere, uscito in due edizioni
  • “Obiettivo zootecnico sui Russell Terrier (Jack & Parson)”, autore Fabio C. Fioravanzi, con un capitolo sull’impiego nel soccorso terrestre